Terapie chirurgiche accessorie

Prostatite – Terapie chirurgiche accessorie

Tali terapie sono da applicare, come specificato precedentemente, in presenza di situazioni patologiche quali la sclerosi del collo vescicale, le cisti utricolari suppurate, le stenosi uretrali, e le ostruzione di dotti ejaculatori .
Nelle sclerosi del collo, per via endoscopica ne eseguiamo una semplice incisione (TUIP=incisione transuretrale della prostata). In paziente di età più avanzata invece ci potremo trovare di fronte ad una vera e propria Ipertrofia Prostatica Benigna (IPB) ed allora, sempre per via endoscopica, dovremo effettuare una TURP=resezione transuretrale della prostata. Da segnalare la possibilità, in seguito ad una  TURP, di provocare un’ejaculazione retrograda (in letteratura nell’80% dei casi, contro il 5-8% della TUIP classica e lo 0-1% della TUIP Laser).
Nelle cisti utricolari suppurate, evacuiamo la cavità sotto guida ecografica, per via transperineale, iniettando al suo interno antibiotico e cortisone. In caso di recidiva incidiamo ampiamente per via transuretrale lo sbocco dell’utricolo.
Nelle stenosi uretrali, è imperativo il trattamento chirurgico disostruttivo endoscopico.
Nelle ostruzioni dei dotti ejaculatori, ove la terapia infiltrativa non sia stata efficace o in presenza di evidente calcolo incuneato a livello del veru montanum, eseguiamo incisione dello stesso per via transuretrale.